Percorso di accompagnamento alla nascita, attraverso la pratica di esercizi fisici per mantenere elastica la schiena, per la mobilità del bacino, per imparare a riconoscere l’importanza del pavimento pelvico, per riconnettersi con il proprio corpo in armonia con il respiro; un viaggio creativo ed intenso alla riscoperta di se stesse e della propria sorgente, nello stupore della nuova vita che cresce nel proprio grembo, imparando ad accarezzarla ed accarezzarsi attraverso le vibrazioni sonore del canto carnatico e vibrazionale.
Per rendersi consapevoli delle dinamiche del proprio corpo e donare libertà al cuore e alla mente.
Serve anche a conoscere il proprio bambino attraverso le sensazioni del corpo e migliorando il benessere generale di se stessa migliora profondamente anche il benessere del bambino che sta crescendo in lei.
Questo percorso permette alla mamma in attesa di imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare, di attraversare questo periodo di trasformazione e cambiamento in uno spazio di serenità e luminosa gioia, imparando a lasciar andare ogni paura e resistenza all’ignoto.
Questo percorso è rivolto a donne in attesa dalla dodicesima settimana fino al momento del parto e prevede:
- esercizi di riscaldamento per il benessere della colonna vertebrale e del bacino,
- esercizi di consapevolezza del respiro,
- esercizi per il pavimento pelvico,
- esercizi di vocalizzazione sonora e canto carnatico
- rilassamento yogico completo con accompagnamento di campane tibetane, di cristallo, tampura svara mandala.
La mamma è una donna che per nove mesi
ha dentro di sé due cuori
e che per tutta la vita vedrà vivere e crescere
Una mamma è chi ti lascia andare,
anche se vorrebbe tenerti stretto a sé.
E’ una canzone nella notte e una ninna nanna speciale.
Una mamma è lo sguardo che non ha bisogno di parole.
E’ la mano che ti teneva stretto,
mentre traballando muovevi i primi passi.
E’ il posto in cui tornare quando non sai dove andare…
una tigre nel corpo di uno scoiattolo morbido.
La mamma è una parola, la prima che hai detto.
E’ un sorriso, il primo che hai visto.
La mamma è una voce, la prima che hai udito.
E’ colei che soffrendo ti ha fatto nascere.
Colei che ti ha parlato nel cuore della notte,
mentre il mondo intorno a voi taceva addormentato
e nessuno, tranne te, poteva udire il dolce suono della sua voce.
Colei che stringendoti tra le braccia,
asciugava il tuo pianto al calore del suo amore.
Una cosa così grande
che, forse, non bastano le parole…