Due interessanti weekend alla scoperta dei tessuti miofasciali, rivolto ad insegnanti di Yoga, Pilates e motoria in generale, come strumento di crescita personale e professionale, per permetterti di acquisire le conoscenze e le tecniche più aggiornate per esercitare l’insegnamento nel modo più moderno e qualificato.
Molto rilievo verrà dato alla pratica fisica.
Prima data 25-26 Novembre ‘23
Sabato 25 novembre ore 9.30-17.30
Domenica 26 novembre ore 9.30-17.30
Seconda data: 3-4 febbraio ‘24
Sabato 3 febbraio ore 9.30- 17.30
Domenica 4 Febbraio ore 9.30-17.30
L’intero percorso sarà tenuto dal maestro Sergio Di Loreto
Questo programma è stato elaborato per offrire agli Istruttori/ Insegnati di yoga e di motoria in generale uno strumento di crescita personale e professionale.
Il suo obiettivo è quello di offrirti una preparazione che permetta di acquisire le conoscenze e le tecniche più aggiornate per esercitare l’insegnamento nel modo più moderno e qualificato.
I 2 weekend includono l’anatomia e la fisiologia del sistema fasciale e una spiegazione del modello biomeccanico utilizzato nell’applicazione di questa tecnica.
Nella fascia ci sono diversi centri di coordinazione, che coincidono spesso con i punti di agopuntura e i punti Marma, preposti alla coordinazione del movimento articolare.
La loro densificazíone crea nell’articolazione il cosiddetto ‘dolore riflesso’.
Non a caso il trattamento della fascia ha un grande effetto preventivo. Per riequilibrare le diverse strutture corporee occorre sciogliere lentamente le rugosità che si sono formate in diversi anni.
Possiamo paragonare la fascia alla carta del regalo che di solito si butta via. Nel lavoro fasciale la carta del regalo è il regalo stesso.
La fascia superficiale che può essere toccata con le mani è ricca di recettori sensoriali. Quando ci muoviamo le informazioni non vengono dalle articolazioni ma vengono dallo scorrere delle fasce.
Solo qualche decennio fa la funzione anatomica della fascia era considerata quella di un tessuto irregolare che si poteva tagliare, sezionare e dividere; tessuti multidirezionali che possono essere sezionati, tagliati con un coltello.
Ad esempio il tratto ileo tibiale nell’anatomia tradizionale non è detta fascia ma aponeurosi, perché nella definizione della medicina tradizionale la fascia è multidirezionale invece l’aponeurosi è unidirezionale, così il tensore fascia lata non è considerato fascia. La differenza è molto sottile tra le parti. Sono sia parti unidirezionale che multidirezionali, questa doppia funzione è stata presa molto in considerazione per la proposta degli esercizi che eseguiremo durante questo percorso insieme.
Punti guida del programma:
1 – il “corpo miofasciale” che riveste e connette muscoli ed organi;
2 – la “fascia” trasmette informazioni a tutto il corpo;
3 – linea superficiale posteriore, teoria e pratica;
4 – linea superficiale frontale, teoria e pratica;
5 – linea laterale, teoria e pratica;
6 – linea a spirale, teoria e pratica;
7 – linee del braccio, teoria e pratica;
8 – linee funzionale, teoria e pratica;
9 – linea profonda frontale, teoria e pratica;
10- riepilogo delle posizioni e dei movimenti;
11- ulteriori elementi dell’allenamento miofasciale;
12- inerenze del tessuto miofasciale con la luce con il suono.
Per info e prenotazione contattami al 3336699832