Yoga in Danza: “L’arte dello Yoga, tra la Danza e la Meditazione”
Un percorso volto a chiunque abbia amore per il respiro, per il suono, per il colore, per la bellezza, per il benessere…per la vita e per l’origine della vita stessa!
Negli ultimi 15 anni praticare yoga è diventato uno dei punti fermi della mia vita, mi sono sentita nutrita, sostenuta e pian piano notevoli cambiamenti si sono susseguiti dentro di me fino ad attuare una vera e propria trasformazione. Studiare, praticare, ascoltare me stessa e gli altri mi ha permesso di attingere a spazi sempre più intimi e i colori ed i suoni di questi spazi mi sono venuti incontro con la spontaneità e la naturalezza di un bimbo che corre gioioso incontro alla vita.
Così non è stato difficile pensare che lo yoga sia una delle forme d’arte più sublimi ed universali, come la poesia, la musica, la pittura, la danza…questa danza che c’invita ad una relazione più intima e creativa con la vita stessa. Passando attraverso il rigore degli austeri allineamenti mi sono ritrovata a scrivere pensieri nell’aria e a suonare melodie con il mio corpo ed i gesti si sono liberati di forme rettilinee e rigide per dispiegarsi in movimenti circolari dove uno spazio dai confini sempre più ampi mi ha accolta e mi ha invitata a cercare quella vibrazione da cui tutto ha avuto inizio… Così è nato il corso di Yoga in Danza.
Ecco questo per me è lo “Yoga in Danza”, una ricerca interiore ma anche un’intima relazione con la vita in ogni sua manifestazione.
Comprendere che possiamo colorare e trasformare ogni attimo della nostra esistenza; e quello che accade nel breve svolgersi di una pratica è la rappresentazione della nostra stessa vita. Prendiamo coscienza delle nostre contrazioni, dei nostri limiti, dei nostri dolori, di tutto ciò che ci impedisce di essere liberi, ma anche dell’affiorare di un’emozione di un sentimento che ci accarezza; riuscire a riconoscere tutto ciò senza per questo identificarci in nessuna di queste sensazioni ci permetterà di raggiungere l’essenza di ogni cosa.
In questo tipo di pratica tutto può essere ribaltato, non bisogna mai forzare le possibilità del proprio corpo, ma cercare l’armonia con gli elementi. Il ribaltamento non ha confini e ci permette di entrare in relazione sia con il nostro mondo interiore che con il mondo esterno. Entrare in relazione è una vera e propria arte e a seconda di come in una pratica andremo a combinare gli elementi otterremo sempre nuovi spazi di creatività. Se non ci fosse relazione fra gli elementi, fra gli esseri viventi animati e non animati il mondo scomparirebbe.
L’arte della relazione è alla base della vita.
La relazione visibile ci apre alla considerazione della possibilità che permanga una forma di relazione eterna tra tutte le anime. É necessario imparare a coltivare una sorta di trasformazione armonica che ci porti a considerare il corpo fino ai confini dell’anima e quindi trattarlo nella sua globalità e questo insegnamento ci arriva dall’Ayurveda. L’anima che coltiva l’apertura del cuore, abbraccia l’universo, respira l’universo, si nutre della forza universale. Perciò è fondamentale considerare sempre una giusta alimentazione, esercizio fisico, l’aspetto psicologico e spirituale.